CRUCOLI TORRETTA- La storia del calcio dilettantistico decreta la morte della S.S Torretta. La squadra, nata nel 1967 in un paese che viveva di pesca e allevamento, scompare un anno prima del cinquantenario. Francesco Cantelmo e Andrea Mazziotti, i Presidenti uscenti, cercano nuovi soci per rilanciare la società. Pagata l’iscrizione al campionato, non succede nient’altro.
La storia però, ha il vezzo di stupire. In una serata al bar 3 stelle, un gruppo di ragazzotti è seduto intorno a un tavolo. Ride, beve e decide di far rinascere la squadra locale. Torretta riparte dalla terza categoria (era già accaduto una decina di anni fa), con in campo i giovani Luca Cosentino, Giuseppe Arena, Simone Parrilla, Bruno Serafini e Giuseppe de Franco. Questi torrettani non sono soli. Ad aiutarli nelle partite più toste, alcuni compaesani reduci della vecchia epoca: Saverio Bruno e i cugini Francesco e Gianfranco Gagliardi, impegnati pure come dirigenti. E poi Farao e Fazio, i forestieri finti. In società figurano Rocco Santoro e Damiano Mancini, Ida Parrilla, Enzo Serafini, Tonino Lamanna, Luigi “Perez” Panza e Roberto Barberi. L’allenatore è Peppino Paletta.
L’entusiasmo per il ritorno del calcio è contagioso. Poco importa ai calciatori se nelle prime due partite di campionato arrivano due sconfitte. In trasferta per 1 a 0 contro Paludi e 3 a 2 in casa contro la New Academy, doppietta di Saverio Bruno. Come recita la pagina facebook “S.S. Torretta 1967”, “quando c’è una meta anche il deserto diventa strada”.
Domani si parte per Albidona alla ricerca della prima vittoria in campionato. Il gruppo è affiatatissimo e, comunque vada, già si respira area di festa per i 50 anni della Ss Torretta.
Francesco Cerminara
quanti ricordi