CRUCOLI TORRETTA- Il calcio è in vacanza, la S.S.Torretta 1967 si è salvata e i tennisti torrettani continuano la loro estate di passione. Dopo la promozione dell’anno scorso, la squadra capitanata da Nicola Notaro esordirà in casa nel campionato di D3 contro il Tennis Club Florense di San Giovanni in Fiore. Alle 9.30 di domani, il primo dei due singolari di giornata. Digerita la colazione, il capitano Notaro dovrà scegliere chi fra se stesso, Palopoli, Berardi e Cerminara toccherà per primo l’erba sintetica di Via Picasso. Dall’altra parte della rete: Oliverio e Provenzale, classifica 4.1 e la coppia di 4.3 Romano-Iaquinta.
Lo stato di salute dei tennisti di Torretta- Daniele Cerminara, che per un anno si è allenato nel Tennis Club di Oderzo con i maestri Cristiano Franzato e Filippo Andrini, vive il suo momento di crescita sportiva. Ha raggiunto la sua miglior classifica (4.1) e ha vinto le pre-qualificazioni per gli Internazionali Bnl d’Italia battendo in finale in due set lo stesso Notaro. Rovescio a una mano tanto invidiabile quanto la sua condizione atletica. Poi, è mentalmente sadico e ama palleggiare con Giancarlo Zurzolo, protagonista “sinistro” della promozione in serie C del Tennis Club Valentino di Crotone e fresco vincitore dell’Open Cotronei di terza categoria. Nel campionato di D4, come singolarista, Cerminara ha sempre vinto.
Domenico Berardi– Altro tennista in ascesa. Diritto e rovescio pesanti e nel gioco a rete può migliorare molto. Spesso si è deconcentrato, perdendo partite già vinte. Nella finale D4 dello scorso anno però, è risalito nel momento in cui era vicino al crollo emotivo e ha dato alla squadra il punto decisivo, quello che ha permesso di stappare lo spumante. Da fondo campo, può imporre ritmo. È un 4.3, ma può ambire a qualcosa in più.
Giuseppe Palopoli- Signore cresciuto con un padre, quel Francesco Palopoli a cui il paese dedica un Memorial, che gli faceva saltare la scuola per portarlo alle partite di tennis. È dunque un predestinato, anche se gli infortuni, piede o gomito ormai fa lo stesso, lo torturano da anni. Ha una tecnica solida, tutti i fondamentali funzionano e stilisticamente è il più elegante. Sia da dentro che fuori il campo, sa leggere le partite e proporre piani di gioco. Senza i lunghi periodi di assenza dai campi, avrebbe migliorato la sua classifica 4.2. Lui e Carlo Cantafora del Valentino hanno partorito sfide con finali impensabili.
Nicola Notaro– Coach, capitano e operaio nel circolo. Uno dei padri ri-fondatori del tennis torrettano. Ha lasciato il club di Cirò Marina e con i nuovi compagni ha costruito una squadra che ha già attirato le ansie della provincia. Sa prendersi i punti sotto rete, variare gli scambi con un chop diventato uno spauracchio per gli avversari e adattarsi tatticamente alle situazioni di gioco. Come Palopoli ha sofferto per gli acciacchi, ma è ancora in campo a battersi. Le ultime notti però, le ha passate a scegliere i titolari per il primo turno di campionato.
Domani 3 giugno, un nuovo appuntamento con il tennis. Nello stesso girone dei torrettani, il Tennis Club di Cirò Marina e quello di Cotronei.
Francesco Cerminara
@Zuckerman3